Bene oggi vi posto un articolo che ha me piace molto e che uso veramente in casi di estrema necessità.eccovi l’articolo Scritto da EvilSocket.
INIZIAMO A METTERCI ALL’OPERA
E’ un procedimento non noto a tutti e molto interessante! Ovviamente anche questa volta evilsocket ha dato il meglio di se 😉 I diritti di questo articolo vanno a lui! 😀
Introduzione
Molto spesso necessitiamo di accedere ad un computer windowz protetto da
password, password che magari non sappiamo perchè ce la siamo dimenticata o
magari perchè il pc non è … ehm … non è esattamente nostro XD .
In questo paper vedremo come poter risolvere questo problema tramite BackTrack,
una distribuzione GNU/Linux live, quindi avviabile da cd, con un set mostruoso
di strumenti di penetration test .
All’opera
Prima di tutto scarichiamo la iso di backtrack dal sito http://www.remote-
exploit.org/ Che correggo é stato spostato qui: http://www.backtrack-linux.org/
e masterizziamola su un cd vuoto .
Inseriamo il cd nella macchina windows in questione, resettiamola e facciamo il
boot del cd .
All’avvio di backtrack usiamo le credenziali di default per entrare
username : root
password : toor
e facciamo partire il desktop manager con il comando ’startx’ .
A questo punto, dobbiamo identificare la partizione NTFS dove risiede il sistema
windows, per fare questo apriamo la console e digitiamo il comando ‘mount’ che
stamperà una lista delle partizioni montate in automatico da backtrack .
Avremmo un output di questo tipo
/dev/sda5 on / type auto (rw)
…
/dev/sda1 on /mnt/sda1 type ntfs (ro,noatime)
…
come possiamo vedere la partizione /dev/sda1 è di tipo ntfs, quindi è lei !
Ma c’è un problema, di default le ntfs vengono montate in sola lettura
(ro,noatime) mentre noi dobbiamo poterci scrivere .
Niente paura, basta rimontare la partizione con il modulo ntfs-3g dando i
seguenti comandi
umount /dev/sda1
mkdir /mnt/windowz
mount -t ntfs-3g /dev/sda1 /mnt/windowz
così facendo dovremmo avere la partizione scrivibile montata nella directory da
noi creata ‘/mnt/windowz’, per verificare ridiamo il comando mount
/dev/sda1 on /mnt/windowz type ntfs (rw,noatime)
e notiamo che stavolta c’è il flag ‘rw’ ovvero sia lettura che scrittura .
Ora dobbiamo individuare il file SAM delle password di windows … il path è
‘WINDOWS/system32/config/SAM’ .
E’ ora di mettere mano alla mitica applicazione chntpw, che ci permetterà di
modificare questo file impostando le password di sistema a nostro piacimento .
Prima di tutto cerchiamo la lista degli utenti di windows, quindi digitiamo
chntpw -l /mnt/windowz/WINDOWS/system32/config/SAM
il che ci darà un output di questo tipo
RID: 01f4, Username:
…
RID: 03ee, Username: RID: 03ef, Username: … RID: 01f5, Username: Non ci rimane che decidere con quale utenza vogliamo entrare … ma io sono un indovino sapete ? E so per certo che in questo momento starete pensando di usare l’account Administrator ! 😀 Eheh scherzi a parte, per cambiare la sua password digitiamo chntpw -u Administrator /mnt/windowz/WINDOWS/system32/config/SAM o semplicemente chntpw /mnt/windowz/WINDOWS/system32/config/SAM dato che l’account di amministrazione è quello che il programma usa di default se non ne viene specificato uno da linea di comando . Quando chntpw ce lo chiede digitiamo la nuova password et violà ! Possiamo riavviare il pc, far caricare windows ed entrare dentro il sistema con la password che abbiamo impostato pocanzi ^^ . NOTA : Questo metodo è tanto efficace quanto invasivo, dato che l’utente al quale cambierete la password non sarà più in grado di accedere al sistema, quindi usatelo solo in casi di estrema necessità .